Foo Fighters: quando il divertimento è rock

Il 14 giugno i Foo Fighters porteranno il loro Concrete and Gold Tour nel roboante contesto del Firenze Rocks. I fan di Dave Grohl e compagni avranno modo di ascoltare per la prima volta live in Italia i brani del loro ultimo album.

Concrete and Gold, uscito il 15 settembre 2017, ha debuttato al secondo posto della classifica di vendita di album e vinili. Un disco rock nel puro stile Foo Fighters, senza grosse innovazioni, ma che contiene alcuni brani dalla potenza indiscussa. Tra questi il singolo Run, che con il suo ritmo incalzante passa disinvoltamente da melodie acustiche al growl. Molto divertente anche il video, nel quale la band, vistosamente invecchiata, si esibisce in un ospizio e dà il via ad una liberatoria sommossa messa in atto dagli anziani ospiti.

Foo Fighters – Concrete and Gold
Foo Fighters – Concrete and Gold

L’album è stato scritto da Grohl in solitaria, dopo un incidente sul palco che lo aveva costretto ad una sedentarietà forzata, ed è stato prodotto da Greg Kurstin. Numerose sono le collaborazioni artistiche, tra cui la più prestigiosa è quella di Paul Mc Cartney, che suona la batteria nel brano Sunday Rain.

Gli altri artisti intervenuti sono Alison Mosshart dei Kills, che si esibiranno anch’essi al Firenze Rock nella stessa giornata, Shawn Stockman dei Boyz II Men, il sax di Dave Koz, Inara George dei Bird And The Bee e addirittura Justin Timberlake.

A partire da quest’ultimo disco, il nono, la band di re Dave è costituita ufficialmente da sei membri: oltre al frontman, ci sono i fedeli Nate Mendel e Taylor Hawkins, rispettivamente al basso e alla batteria, Pat Smear e Chris Shiflett alle chitarre, nonché la new entry Rami Jaffee alle tastiere, che comunque accompagnava il gruppo già dal 2005.

Foo Fighters – Firenze Rocks 2018
Foo Fighters – Firenze Rocks 2018

L’attuale formazione arriva dopo una carriera più che ventennale, incominciata all’indomani della morte di Kurt Cobain. È il 1995 quando l’ex batterista dei Nirvana fa uscire il primo album intitolato Foo Fighters, interamente scritto ed eseguito da Grohl. Il singolo Big Me, smaccatamente pop, li colloca sin da subito nel panorama mainstream. L’album li identifica come gli anti-Nirvana, con pezzi energici e solari, laddove i brani di Cobain erano malinconici e dilaniati.

Nel 1997 il gruppo – che ora può chiamarsi effettivamente tale grazie all’arrivo degli altri componenti – pubblica The Colour and the Shape, considerato il loro migliore album, che ospita il capolavoro pop-rock Everlong.

I due album successivi There Is Nothing Left To Lose, che contiene un singolo memorabile come Learn To Fly, e One By One confermano il successo internazionale.

Nel 2005 arriva il doppio album In Your Honor, costituito da una prima parte rock e una seconda parte completamente acustica. Ed è proprio questa seconda parte a rivelare le maggiori sorprese e ad annoverare prestigiose collaborazioni come John Paul Jones dei Led Zeppelin, che suona il piano in Miracle, o Nora Jones che canta insieme a Grohl in Virginia Moon.

Seguono Echoes, Silence, Patience & Grace (2007), di cui tutti ricordano il singolo The Pretender, il potentissimo Wasting Light (2011), che debutta al numero 1 della classifica Billboard, e Sonic Highways (2014), un disco che accompagna una mini-serie tv diretta dallo stesso Grohl.

Se c’è una cosa che ha caratterizzato fortemente i Foo Fighters in questi anni, è la loro straordinaria capacità di riempire gli stadi. In Italia si sono esibiti moltissime volte e hanno sempre trovato un pubblico più che caloroso. Chi non ricorda l’iniziativa dei mille musicisti radunatisi a Cesena nel 2015 per suonare tutti insieme Learn to Fly? Il loro entusiasmo convinse Grohl a riportare la sua band nella città romagnola, dove già si era esibito nel 1997.

Il devoto pubblico italiano attende con trepidazione giugno, per farsi travolgere ancora una volta dall’energia live di questi rocker inarrestabili.

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